Camera dei deputati XVII Legislatura

Rassegna dell'attività legislativa e istituzionale di paesi stranieri

Anno XXIV n. 5 - SETTEMBRE - OTTOBRE 2013

 

Francia

ATTIVITA' LEGISLATIVA - CONTROLLO DI QUALITA' / COLLETTIVITA’ TERRITORIALI

Loi n. 2013-921 du 17 octobre 2013 portant création d'un Conseil national d'évaluation des normes applicables aux collectivités territoriales et à leurs établissements publics

Il provvedimento, derivante da una proposta di legge, si inserisce nel quadro delle misure di completamento della riforma delle collettività territoriali, avviata con la legge n. 2010-1563 del 16 dicembre 2010. Con la legge n. 2013-921 è stato in particolare istituito il Conseil national d'évaluation des normes applicables aux collectivités territoriales et à leurs établissements publics, recando principalmente modifiche al Codice generale delle collettività territoriali (CGCT). Il Consiglio sarà composto da 36 membri – di cui 23 nominati da e in rappresentanza delle collettività territoriali; 2 deputati e 2 senatori; 9 rappresentanti delle amministrazioni statali- e sarà rinnovato ogni tre anni (cfr. art. L1212-1 CGCT)-. Il nuovo organo avrà il compito di controllare e valutare gli effetti sulle politiche pubbliche locali di tutte le norme applicabili o suscettibili di essere applicate alle collettività territoriali e ai loro enti pubblici. Il provvedimento è stato elaborato tenendo anche conto degli esiti della conferenza conclusiva degli "Stati generali della democrazia territoriale", tenutasi il 4 e il 5 ottobre 2012 presso il Senato francese. Gli "Stati generali della democrazia territoriale" sono stati promossi dal Senato, che ha organizzato, tra il dicembre 2011 e l'ottobre 2012, consultazioni di membri dei governi locali al fine di acquisire proposte per lo sviluppo del territorio e della democrazia locale (cfr. le tappe degli "Stati generali") .

 

Francia

CONFLITTO DI INTERESSI

Loi organique n. 2013-906 du 11 octobre 2013 relative à la transparence de la vie publique

Loi n. 2013-907 du 11 octobre 2013 relative à la transparence de la vie publique

Le due leggi in esame hanno l'obiettivo di prevenire i conflitti d'interesse per i membri del governo, i parlamentari, altri titolari di un mandato elettivo e le persone investite di compiti di servizio pubblico, oltre che garantire in generale la trasparenza della vita pubblica.

La legge organica n. 2013-906 dell'11 ottobre 2013, dispone in primo luogo modifiche al Codice elettorale (CE), volte a disciplinare il nuovo obbligo posto in capo ai parlamentari di presentazione della "dichiarazione di interessi", accanto alla "dichiarazione sulla situazione patrimoniale" (cfr. CE, art. LO 135-1 e ss.; CE, art. LO 296). Il provvedimento stabilisce inoltre modifiche all'ordinanza n. 58-1099 del 17 novembre 1958, recante l'applicazione dell' art. 23 Cost. sul regime delle incompatibilità di un membro di Governo e modifiche alla legge n. 62-1292 del 6 novembre 1962 sull'elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale. La legge organica n. 2013-906 dispone in particolare alcune modifiche all'obbligo di presentazione della "dichiarazione sulla situazione patrimoniale" del candidato alla Presidenza e di quella del Presidente della Repubblica a fine mandato.

La legge n. 2013-907 dell'11 ottobre 2013, introduce una specifica definizione del concetto di "conflitto d'interessi". L'art. 2 del testo recita infatti "ai sensi della presente legge, costituisce un conflitto di interessi ogni situazione d'interferenza tra un interesse pubblico e degli interessi pubblici o privati che è di natura tale da compromettere o da sembrare compromettere l'esercizio indipendente, imparziale e obiettivo di una funzione pubblica". Il provvedimento pone inoltre l'obbligo per alcune personalità incaricate di funzioni pubbliche, tra cui ad esempio i membri del Governo e i parlamentari, di presentare, accanto alla "dichiarazione sulla situazione patrimoniale" - già prevista dalla legge organica n. 88-226 dell'11 marzo 1988 e in parte modificata nel 2013- anche una "dichiarazione di interessi". In tale dichiarazione il presentatore deve indicare gli interessi di cui è portatore al momento della nomina o elezione e nei cinque anni precedenti. Nel corso del mandato il presentatore può essere anche tenuto a presentare una "dichiarazione di modifica sostanziale degli interessi posseduti". Dopo la cessazione dell' incarico questideve inoltrepresentare una "dichiarazione di interessi" finale. Le condizioni di presentazione delle dichiarazioni sono state regolamentate poi con il decreto n.2013-1212 del 23 dicembre 2013. Si rileva inoltre che i membri del governo e di autorità amministrative indipendenti hanno anche altri obblighi disposti dalla legge, come ad esempio quello di astenersi dal prendere parte a qualsiasi decisione che possa determinare un loro conflitto d'interesse e, qualora operino in settori economici, quello di affidare a terzi la gestione dei loro interessi finanziari, per tutta la durata delle loro funzioni. Il testo dispone inoltre l'istituzione della Haute Autorité pour la transparence de la vie publique (HATVP), un'autorità amministrativa indipendente composta da nove membri, che avrà il compito di ricevere le dichiarazioni sopra richiamate e sarà tenuta a pronunciarsi sulle situazioni di conflitto di interessi dei loro presentatori.

 

 

Germania

ELEZIONI / PARLAMENTO EUROPEO

Fünftes Gesetz zur Änderung des Europawahlgesetzes vom 7. Oktober 2013 (Quinta modifica della legge elettorale europea)

In ottemperanza a quanto prescritto dal Trattato di Lisbona (art. 14, comma 2, del Trattato sull'Unione europea) sul numero di rappresentanti degli Stati membri al Parlamento europeo (massimo 96 per Stato membro) è stato necessario introdurre alcune modifiche nella Legge elettorale europea (Europawahlgesetz) per abbassare da 99 a 96 il numero di deputati tedeschi da eleggere ogni cinque anni al Parlamento europeo. In sostituzione della clausola di sbarramento del 5%, dichiarata costituzionalmente incompatibile dalla Corte costituzionale federale con la sentenza del 9 novembre 2011, è stato introdotto uno sbarramento del 3%. Tale previsione soddisfa, tra l'altro, alcune richieste avanzate dallo stesso Parlamento europeo con la risoluzione approvata il 22 novembre 2012 sulle elezioni europee del 2014: al fine di assicurare maggioranze affidabili in seno al Parlamento europeo a garanzia della stabilità delle procedure legislative dell'Unione europea e del buon funzionamento della Commissione europea, gli Stati membri sono stati invitati a fissare nelle loro rispettive leggi elettorali per il rinnovo del Parlamento europeo una soglia minima, appropriata e proporzionata, per la ripartizione dei seggi, in modo da rispecchiare le scelte dei cittadini salvaguardando, nel contempo, il buon funzionamento del Parlamento europeo. È inoltre estesa alle elezioni europee l'applicabilità delle disposizioni contenute nella Legge per il miglioramento della tutela giuridica in materia elettorale (Gesetz zur Verbesserung des Rechtsschutzes in Wahlsachen) del 12 luglio 2012 che, così come per le elezioni politiche federali, consente il ricorso diretto alla Corte costituzionale federale avverso le decisioni della Commissione elettorale federale (Bundeswahlausschuss). Le modifiche alla Legge elettorale europea recepiscono infine la direttiva comunitaria 2013/1/UE che regola il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo per i cittadini dell'Unione che risiedono in un altro Stato membro.

 

Spagna

AZIENDE - INTERNAZIONALIZZAZIONE / IMPRENDITORI

Ley 14/2013, de 27 de septiembre, de apoyo a los emprendedores y su internacionalización (BOE núm. 233)

La legge 14/2013 intende promuovere riforme favorevoli alla crescita economica, cercando di rafforzare il tessuto imprenditoriale in maniera duratura. A tale fine, il concetto di imprenditore viene definito in maniera ampia, come quella persona, indipendentemente dalla condizione di persona fisica o giuridica, che sviluppa un'attività economica produttiva. Nel campo dell'istruzione, si prevedono misure affinché i giovani acquisiscano le competenze e le abilità richieste per iniziare un'attività imprenditoriale, come obiettivo specifico nel percorso dell'istruzione di base, così come nella formazione professionale e nei licei. Si crea la nuova figura dell'imprenditore a responsabilità limitata (Emprendedor de Responsabilidad Limitada), grazie alla quale le persone fisiche possono evitare, in presenza di determinate condizioni, che la responsabilità derivante dai debiti imprenditoriali possa ripercuotersi sull'abitazione di proprietà. Viene altresì creata la società limitata di formazione successiva (Sociedad Limitada de Formación Sucesiva, SLFS), senza capitale minimo, il cui regime è identico a quello delle società a responsabilità limitata, eccetto che per alcune obbligazioni specifiche tendenti a garantire un'adeguata protezione di terzi.

Per quanto concerne l'avvio dell'attività imprenditoriale, sono previste misure di agevolazione. Sono creati i "punti di attenzione all'imprenditore" (Puntos de Atención al Emprendedor), sportelli unici elettronici o fisici mediante i quali si possono realizzare tutte le procedure relative all'avvio, all'esercizio e alla cessazione dell'attività. È prevista la possibilità di un accordo extragiudiziale di pagamento, quale meccanismo di negoziazione extragiudiziale di debiti imprenditoriali, sia per le persone fisiche sia per per quelle giuridiche. Sono previsti sostegni fiscali e in materia previdenziale, per ovviare ai problemi di liquidità e di accesso al credito delle imprese. In tale ambito la legge prevede la possibilità di avvalersi del regime speciale dell'IVA (Impuesto sobre el Valor Añadido) per cassa: i soggetti passivi dell'imposta che optano per tale principio non devono più anticipare all'erario l'IVA delle fatture emesse nei confronti dei loro clienti finché queste non sono state incassate. Per quanto concerne il sostegno al finanziamento degli imprenditori si contemplano misure per eliminare ostacoli all'accesso degli imprenditori alla contrattazione pubblica, in modo tale che questa possa attuarsi come supporto all'espansione delle imprese.

Nell'ambito dell'internazionalizzazione dell'economia spagnola, si agisce per un verso prevedendo una serie di strumenti finanziari di sostegno, dall'altro si incide sulla mobilità internazionale, per cui, per ragioni di interesse economico, si agevola la concessione di visti e di autorizzazioni di residenza, allo scopo di attrarre investimenti e talenti. La misura si dirige ad investitori, imprenditori, lavoratori che effettuano movimenti intra-imprenditoriali, professionisti altamente qualificati e ricercatori, nonché ai coniugi e figli maggiori, attraverso un procedimento rapido e di durata variabile in funzione dei diversi casi contemplati.

 

Francia

PSICHIATRIA / SANITÀ

Loi n. 2013-869 du 27 septembre 2013 modifiant certaines dispositions issues de la loi n. 2011-803 du 5 juillet 2011 relative aux droits et à la protection des personnes faisant l'objet de soins psychiatriques et aux modalités de leur prise en charge

Il provvedimento, recante principalmente modifiche al Code de la santé publique (CSP),deriva da una proposta di legge di origine parlamentare. L'intervento normativo è stato giudicato necessario dai deputati presentatori della proposta a seguito di una sentenza del Consiglio costituzionale in materia di cure psichiatriche (Décision n. 2012- 235 QPC du 20 avril 2012), con cui sono state censurate alcune disposizioni del CSP e a seguito delle conclusioni di un'indagine conoscitiva condotta dalla Commissione per gli affari sociali dell'Assemblea nazionale sul tema, avviata il 7 novembre 2012 (mission d'information sur la santé mentale et l'avenir de la psychiatrie en France). La legge reca innanzitutto nuove norme relative al trattamento sanitario obbligatorio per persone con disturbi mentali. E' ad esempio stabilito che la persona per la quale sono disposte "cure psichiatriche obbligatorie" (soins psychiatriques sans consentement) possa essere sottoposta ad una "ospedalizzazione completa", o le possano essere prescritte cure ambulatoriali, o un soggiorno a tempo parziale o a tempo pieno presso un istituto dedicato alle cure mentali definito all' art. L3222-1 CSP. Se un paziente è seguito presso uno di questi istituti lo psichiatra che ne è responsabile stabilisce un programma di cure che è soggetto periodicamente a revisione (art. L3211-2-1 e art. L3211-2-2 CSP). I parlamentari sono inoltre autorizzati a visitare in ogni momento tali istituti (art. L3222-4-1 CSP). Al fine di favorire la guarigione o il reinserimento sociale dei pazienti possono essere accordati "permessi di uscita di breve durata" dalle strutture presso cui sono ricoverati (art. L3211-11-1 CSP). Il provvedimento pone inoltre un miglioramento delle procedure di controllo sulla salute dei pazienti psicotici, sottoposti a cure obbligatorie, da parte del giudice competente per la decisione sulla revoca o la continuazione di simili cure: il juge des libertés et de la détention. E' ad esempio disposto che il giudice non deliberi senza previo parere di un collegio composto da due psichiatri e da un altro membro dell'istituto mentale che ha in cura il paziente (art. L3211-12 CSP). Nuove norme sono inoltre disposte in merito al luogo in cui debba avvenire l'udienza del paziente. Il giudice può stabilire ad esempio che questa avvenga in camera di consiglio, qualora valuti che l'interrogatorio pubblico possa danneggiare l' intimità della vita privata del paziente, che deve essere sempre assistito dal proprio avvocato. Il giudice può inoltre, se lo ritiene, deliberare in una sala di una struttura medica (art. L3211-12-2 CSP). La legge pone inoltre una razionalizzazione del numero dei certificati medici che devono essere prodotti dagli psichiatri responsabili di un paziente in regime di cure obbligatorie (cfr. art. L3212-4 e ss.; cfr. art. L3213-1 e ss.), nonché alcune norme specifiche per persone detenute che necessitano di cure psichiatriche e prestano consenso a tali trattamenti (art. L3214-1 e art. L3214-2 CSP).

 

Germania

DIRITTI D'AUTORE

Gesetz zur Nutzung verwaister und vergriffener Werke und einer weiteren Änderung des Urheberrechtsgesetzes vom 1. Oktober 2013 (Legge sull’utilizzo delle opere orfane ed esaurite e su un’ulteriore modifica della normativa sul diritto d’autore)

Con questa legge è stata attuata in Germania la direttiva comunitaria 2012/28/UE su taluni utilizzi consentiti di opere orfane effettuati da biblioteche, istituti di istruzione e musei accessibili al pubblico, nonché archivi, istituti per il patrimonio cinematografico o sonoro ed emittenti di servizio pubblico. Così come stabilito dalla direttiva, le nuove disposizioni contenute nei §§ 61-61c della Legge sul diritto d'autore si applicano alle opere pubblicate sotto forma di libri, riviste, quotidiani o rotocalchi e ad opere cinematografiche o audiovisive e fonogrammi. Nella Legge sul percepimento dei diritti d'autore (Urheberrechtswahrnehmungsgesetz) sono state introdotte disposizioni specifiche sulle opere esaurite (vergriffene Werke) che, ai sensi del nuovo § 13d, sono opere pubblicate in libri, giornali, riviste o altri scritti prima del primo gennaio 1966, fanno parte del patrimonio di biblioteche, istituzioni culturali, musei ed archivi pubblici e sono riprodotte o rese accessibili a scopi non commerciali. Tali opere sono inserite in un apposito registro (Register) gestito dall'Ufficio tedesco brevetti e marchi (Deutsches Patent- und Markenamt).

 

ATTIVITA' LEGISLATIVA - CONTROLLO DI QUALITA' / COLLETTIVITA’ TERRITORIALI Francia
AZIENDE - INTERNAZIONALIZZAZIONE / IMPRENDITORI Spagna
CONFLITTO DI INTERESSI Francia
DIRITTI D'AUTORE Germania
ELEZIONI / PARLAMENTO EUROPEO Germania
PSICHIATRIA / SANITÀ Francia
AVVERTENZA

In questo numero del Bollettino LS sono esaminati documenti di interesse legislativo e istituzionale relativi al bimestre settembre-ottobre 2013.

Le diverse schede di sintesi sono suddivise secondo tre grandi aree tematiche (istituzionale, economica e sociale), all'interno delle quali si forniscono informazioni relative ai paesi stranieri considerati.

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"LS - Legislazione Straniera" è la rassegna bimestrale dell'attività legislativa e istituzionale straniera, predisposta a partire dal 1990 dal Servizio Biblioteca della Camera dei Deputati, Ufficio Legislazione Straniera, responsabile delle attività di ricerca e documentazione nell'ambito del diritto comparato. La rivista contiene le schede riassuntive dei principali provvedimenti legislativi approvati o in corso di discussione in alcuni paesi stranieri e di altri documenti di rilievo istituzionale.