Le raccolte della Biblioteca si sono sviluppate negli ambiti disciplinari di maggiore interesse per la documentazione parlamentare, in particolare nel diritto italiano e straniero, nella storia, nelle scienze politiche e sociali, nella scienza dell'amministrazione, nelle relazioni internazionali, nell'economia.
La Biblioteca possiede le collezioni complete degli Atti parlamentari delle due Camere e numerose collezioni di fonti normative. Riserva inoltre particolare attenzione alle collezioni legislative e parlamentari di altri paesi e alle pubblicazioni delle organizzazioni internazionali. Fin dal 1910, e da ultimo in base alla legge 15 aprile 2004, n. 106, la Biblioteca della Camera è, insieme alla Biblioteca del Senato, depositaria delle pubblicazioni edite dallo Stato e dagli enti pubblici.
Provvede inoltre ad acquisire e conservare materiali di documentazione non reperibili attraverso i canali di distribuzione commerciale (cosiddetta "letteratura grigia"): studi, ricerche e dossier prodotti dalla Camera, dal Senato e da ministeri, enti locali, istituti specializzati, centri di studio e di ricerca. Negli ultimi anni, la Biblioteca ha curato con particolare attenzione lo sviluppo delle risorse elettroniche , privilegiando le fonti strettamente legate alle esigenze parlamentari, l'informazione bibliografica, le fonti normative e giurisprudenziali, l'attualità politica, l'informazione economico-statistica.
Il patrimonio complessivo della Biblioteca è di oltre 1.400.000 volumi; la produzione editoriale in lingue diverse dall'italiano rappresenta circa il 35% del totale.
Si descrivono di seguito alcune delle collezioni di maggiore interesse ed i fondi recentemente acquisiti
La Biblioteca possiede circa 1800 riviste cartacee correnti e circa 4500 riviste chiuse a cui si aggiungono circa 3000 pubblicazioni periodiche di altro genere (annuari, annali, atti accademici, serie statistiche, pubblicazioni irregolari, ecc.). Occorre fare inoltre menzione delle numerose serie di atti parlamentari e dei fogli ufficiali italiani e stranieri. Molto ricca è la sezione dei periodici del Risorgimento, specie per il 1848-49, e delle riviste pubblicate durante il fascismo, sulle quali la Biblioteca ha curato un catalogo a stampa (Bibliografia dei periodici del periodo fascista, 1922-1945, 1983). Dalla fine dell'Ottocento, la collezione delle riviste si lega ad un'intensa attività di analisi e indicizzazione attraverso un Catalogo metodico degli scritti contenuti nelle pubblicazioni periodiche italiane e straniere di cui la parte relativa agli Scritti biografici e critici è stata pubblicata dal 1885 al 1974. Con la creazione del Polo bibliotecario parlamentare, la Biblioteca della Camera ha assunto la responsabilità del settore delle riviste e la Sala periodici svolge la sua funzione anche per la Biblioteca del Senato.
Il fondo antico si è formato principalmente nella seconda metà del XIX secolo per mezzo di acquisti sul mercato antiquario, ma viene tuttora arricchito. E' composto da circa 2000 volumi e raccolte di incisioni. Agli inizi degli anni Novanta la collezione è stata riordinata e ne è stato pubblicato un catalogo a stampa (Catalogo delle edizioni antiche della Biblioteca della Camera dei deputati: sec. XV-XVII,1994)
Il fondo Kissner proviene dalla raccolta privata di Franklin H. Kissner (1909-1988), industriale e bibliofilo americano. E' entrato a far parte del patrimonio della Biblioteca alla fine del 1990, in seguito all'acquisto presso la casa d'aste Christie's di Londra. Comprende circa 2000 volumi e raccolte di incisioni pubblicati tra il XVI e il XIX secolo. Roma - antica e moderna - costituisce il soggetto centrale della collezione, che raccoglie la maggior parte delle guide della città pubblicate, opere di topografia, brevi pubblicazioni edite in particolari circostanze (conclavi, canonizzazioni, ecc.) e raccolte di incisioni, soprattutto del Settecento. Sono presenti anche numerose relazioni di viaggio in Italia e in Europa. E' disponibile un catalogo a stampa (Libri e stampe dalla collezione Kissner,1994). Le stampe e i volumi più prestigiosi di queste collezioni vengono esposti periodicamente in mostre tematiche.
La Biblioteca possiede oltre diecimila opuscoli editi nel XIX secolo, spesso rari, su argomenti di storia, politica, pubblica amministrazione ed economia riguardanti tutto il periodo del Risorgimento in senso stretto, comprese delicate questioni politiche, amministrative e militari: la questione romana, le campagne dell'unità, il governo della destra ecc.
Il Fondo, acquisito nel 2010, è composto di circa 400 volumi, ai quali si aggiungono opuscoli, riviste e bandi, che documentano la vicenda del brigantaggio dal primo Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento. La collezione offre una buona copertura di tutte le aree geografiche del Paese e, integrandosi con le altre collezioni della Biblioteca, consente di disporre di un'esauriente copertura del tema del brigantaggio e dei suoi rapporti con il processo di unificazione dell'Italia.
La Biblioteca della Camera rappresenta una biblioteca di riferimento per gli studi sul fascismo. Oltre all'ampia copertura dell'attualità politica e istituzionale che ne ha caratterizzato gli acquisti fin dalle origini, dalla metà degli anni venti la Biblioteca ha costituito una raccolta completamente dedicata al fascismo che successivamente ha dato vita ad un catalogo a stampa intitolato Opere sul fascismo possedute dalla Biblioteca della Camera dei deputati, edito nel 1930 e poi di nuovo nel 1932 e nel 1934. Si tratta di una raccolta sistematica di libri, opuscoli, periodici, opere celebrative, pubblicazioni ufficiali, su tutti gli aspetti del regime. Nel 1937, la Biblioteca ha pubblicato anche una Bibliografia dell'impero fascista (colonie e possedimenti), relativa alla politica e alla storia coloniale d'Italia.
L'Opera Nazionale Dopolavoro fu creata nel 1925 dal regime fascista. La raccolta comprende circa 1.400 volumi della sezione Camera del Dopolavoro, relativi a molteplici argomenti: dall'ideologia fascista alla politica commerciale, dalla letteratura italiana alla politica coloniale, dal teatro all'etnologia.
Il fondo fu costituito a partire dal 16 dicembre 1946, quando il Vicepresidente, on. Giovanni Conti, in qualità di Presidente della Commissione di Vigilanza della Biblioteca della Camera dei deputati, chiese con lettera circolare, destinata probabilmente a tutti i membri dell'Assemblea Costituente, materiale da inviare alla Biblioteca stessa. La piccola collezione consiste prevalentemente di stampa clandestina, notiziari dattiloscritti, volantini e fotografie. Un gruppo di materiali proviene dal Comando generale del Corpo volontari della libertà, mentre nel 1953 l'on. Bonomelli donò alla Biblioteca ulteriori documenti relativi all'attività del Partito Socialista Unitario Italiano, volantini e fotografie. E' disponibile un inventario.
Giovanni Bach (1892-1962) iniziò a lavorare alla Biblioteca della Camera nei primi anni Venti del Novecento, assumendo la carica di Vice Bibliotecario nel 1929. Il fondo è costituito da circa 1.900 volumi. La parte più preziosa da un punto di vista bibliografico è rappresentata da collane e opere monografiche su Roma. La raccolta contiene, inoltre, volumi di religione, arte, e letteratura.
Il Fondo è così denominato in quanto curato fin dal 1915 da Ermanno Bianchi, allora capo dell'Archivio della Camera dei deputati, raccoglie documenti a stampa sulla Prima Guerra Mondiale e sul primo dopoguerra, dal 1915 al 1923. E' costituito prevalentemente da ritagli di giornale incollati su volumi (con indicazione della data e del titolo della testata) ma comprende anche atti parlamentari, ritagli della Gazzetta Ufficiale, dispacci dell'Agenzia Stefani ed altri documenti (opuscoli, giornali di trincea, volantini, fotografie, cartoline, vignette, ecc.). La raccolta, che è rifluita in Biblioteca per la sua conservazione probabilmente alla fine degli anni venti, comprende 245 volumi, dedicati a specifiche materie o tipologie di materiale. E' disponibile un elenco sommario.
Il Fondo, acquisito per donazione nel 2014, è composto di ritagli di stampa, agenzie, opuscoli e altro materiale di interesse giornalistico, che documentano la storia politica degli ultimi quarant'anni, anche nei suoi aspetti legati al costume e, in generale, alla vita dell'Italia contemporanea. Comprende 1.483 cartelline, ripartite in 334 raccoglitori, per uno sviluppo complessivo di 45 metri lineari. La raccolta costituisce uno dei più importanti complessi documentari di questo tipo ed è una fonte preziosa per la storia politica contemporanea. E' disponibile un inventario della raccolta.
Il Fondo, acquisito per donazione nel 2015, comprende circa 5.200 volumi, che costituiscono la biblioteca personale di Lucio Colletti (1924-2001), filosofo, docente universitario e deputato; è composto prevalentemente da testi sul marxismo, sulla filosofia politica e sulla storia e la filosofia della scienza.
Il Fondo, acquisito nel 2012, proviene dalla biblioteca personale dell'ex Presidente della Repubblica e senatore a vita Francesco Cossiga, e consta di oltre 5.400 volumi, tra cui una rara edizione del XVII secolo. E' specializzato nelle materie religiose, con filoni che seguono la storia del cristianesimo, la teologia, la filosofia cristiana, la figura di Tommaso Moro e il Movimento di Oxford con il suo massimo esponente John Henry Newman. Sono anche presenti volumi di diritto, politica e storia, nonché romanzi e raccolte di poesie. I testi, la cui proprietà resta in capo ai donanti, possono essere consultati nella sede della Biblioteca e sono esclusi dal prestito.
Il Fondo, acquisito per donazione nel 2022, proviene dalla biblioteca personale di Mario Saverio Cozzoli (1928-2009), dirigente bancario a lungo esponente dell'Azione cattolica nonché consigliere nazionale del Centro sportivo italiano, e di sua moglie Gilda Sallustio, insegnante. E' composto di circa 1800 volumi, prevalentemente di arte, archeologia e studi su Roma, cui si aggiungono numerose pubblicazioni sulla storia della Chiesa e la religiosità popolare, la storia locale pugliese e lo sport.
Giuseppe Di Vittorio (1892-1957) fu segretario della CGIL dal 1945 alla sua morte, deputato nel 1921, alla Costituente e nelle prime due legislature repubblicane. Nel 1947 venne eletto nel presidente della Federazione Sindacale Mondiale. Il fondo conta 424 volumi, buona parte dei quali risalenti agli anni Cinquanta, riguardanti principalmente il diritto sociale e sindacale italiano e internazionale, la condizione dei lavoratori, le lotte contadine nell'Italia meridionale e la storia del partito comunista italiano. Non mancano, infine, testi letterari del Novecento, soprattutto degli autori di maggior impegno politico.
Silvio Furlani (1921-2001) fu Bibliotecario della Camera dal 1959 al 1981. Il fondo consiste nella sua biblioteca personale, composta di circa 12.000 volumi di monografie, opuscoli e periodici a carattere prevalentemente storico, politico e giuridico, sia italiani che stranieri (di questi ultimi un buon numero è di area tedesca); tra i settori maggiormente rappresentati si segnalano la storia militare e il diritto elettorale. Una sezione particolare del fondo è costituita da alcune pubblicazioni di Giuseppe Furlani, zio di Silvio, assiriologo e semitista. Dell'Archivio, recentemente riordinato, è disponibile un inventario sommario.
Il Fondo, acquisito per donazione nel 2010, è costituito di circa 900 volumi e 90 periodici, prevalentemente legati alla politica e alle relazioni internazionali, legati alla figura del sociologo Gino Germani (1911-1979).
Il Fondo, acquisito per donazione nel 2010, comprende circa 7.000 volumi, prevalentemente di storia della filosofia, appartenuti a Gabriele Giannantoni (1932-1998), deputato e professore di storia della filosofia.
Gaetano Natale (1884-1961), notista e osservatore politico, fu per circa dieci anni, a partire dal 1947, presidente del Sindacato della Stampa parlamentare. Il fondo si compone di oltre 1.400 volumi e una cinquantina di periodici, relativi ad argomenti di storia e politica contemporanea, ma anche alla letteratura italiana e straniera, in particolar modo quella del Novecento. La parte più significativa del fondo è costituita da circa 40 faldoni contenenti, tra l'altro, lettere e documenti di importanti uomini politici del primo Novecento, ed in particolare di Giolitti, di cui Natale fu profondo conoscitore.
La Biblioteca ha ricevuto in omaggio dalla Fondazione Rossini di Pesaro una serie di pubblicazioni che costituiscono un Fondo, tuttora in aggiornamento. L'omaggio è stato consegnato il 19 maggio 2009 al Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Si tratta della riproduzione degli spartiti delle opere, teatrali e concertistiche, di Gioachino Rossini, accompagnate da volumi di apparato critico, da volumi monografici sugli allestimenti storici, da volumi di epistolario e documentazione oltre che dal Bollettino della Fondazione.
Il fondo comprende i circa 3.000 volumi e le raccolte di periodici della biblioteca privata di Lia Wainstein (1919-2001), insigne slavista, pubblicista e traduttrice di alcuni fra i classici del pensiero politico e della letteratura russa dell'Ottocento e del Novecento. Per l'ampia copertura linguistica - il fondo comprende volumi in italiano, russo, francese, inglese, tedesco, svedese e finlandese - ed il particolare pregio di alcune pubblicazioni relative alla storia, alla politica ed alla letteratura della Russia e degli altri paesi dell'Europa orientale, il fondo Wainstein completa le raccolte di slavistica della Biblioteca della Camera, il cui sviluppo risale all'attività del bibliotecario e slavista Enrico Damiani ed al tradizionale rapporto di scambio con le biblioteche parlamentari dei paesi dell'est europeo.
Per effettuare una ricerca in uno specifico fondo, accedere ai cataloghi del Polo bibliotecario parlamentare, selezionare Catalogo Camera, inserire i termini e scegliere il fondo tramite "Base da ricercare".
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